Chi sono

Una passione che nasce da lontano

La mia passione per la Medicina nasce da lontano, quando già a 5 anni torturavo il mio Orsetto Baloo con iniezioni e interventi chirurgici. Con gli anni, la curiosità e l’interesse per il Mondo della Natura e la Salute si sono consolidati e rafforzati grazie agli studi, ma anche all’attività sportiva, fino alla decisione di iscrivermi alla Facoltà di Medicina e Chirurgia.

Il mio rapporto con lo Sport

Durante tutto il mio curriculum di studi e iter formativo sono stato anche membro della Squadra Nazionale Italiana di Canottaggio e quindi contemporaneamente impegnato in competizioni internazionali quali Campionati Europei, Mondiali, Tappe di Coppa del Mondo e Universiadi.

Sono stato anche impegnato come Medico ufficiale della Nazionale Italiana di Canottaggio negli anni 2004/2005 e ho seguito gli atleti con un programma articolato di prevenzione per le patologie muscolo scheletriche correlate alla pratica sportiva Elite, ho curato il programma nutrizionale durante la preparazione oltre che l’integrazione alimentare in allenamento e gara.

La mia filosofia

Affiancando Sport e Medicina ho nel tempo sviluppato sensibilità e rispetto per la “Sacralità del Corpo” e della Persona in tutte le sue manifestazioni. Questo ha guidato le mie scelte professionali e fatto emergere la Filosofia che mi contraddistingue e che mi piace riassumere con lo slogan NON SOLO BISTURI” e ovviamente che bisturi sia solo ed unicamente quando strettamente necessario e inevitabile.

Le esperienze, sportive e professionali, hanno fatto maturare in me la consapevolezza che al centro dell’obiettivo terapeutico ci sia sempre il ripristino della funzionalità e il mio intervento è solo la tappa iniziale di un percorso che va svolto insieme con fiducia, compartecipazione, consapevolezza e impegno, senza i quali il risultato può non essere quello sperato.

Essere Paziente

Ho anche sperimentato in prima persona cosa significhi essere “paziente” e stare dall’altra parte del bisturi: dopo aver subito ben 13 interventi ortopedici tra fratture, protesi alle articolazioni maggiori, rachide e anche cardiochirurgia, posso affermare che questo percorso mi ha rafforzato e fatto riflettere sul ruolo di Medico e Persona.

Dal 2017 al 2022 sono stato Responsabile del servizio di Ortopedia e Traumatologia presso la Casa di Cura Figlie di San Camillo di Cremona.

La mia specialità principale riguarda la chirurgia protesica delle grandi articolazioni, in particolare anca, ginocchio e spalla; sia per quanto riguarda i primi impianti che le revisioni protesiche.

Nel mio reparto abbiamo trattato all’incirca 500 pazienti l’anno per chirurgia protesica, di cui 300 nelle mie mani.

Altri interventi normalmente eseguiti sono la Chirurgia Artroscopica di ginocchio, spalla e caviglia; le ricostruzioni capsulo legamentose di ginocchio e spalla, la chirurgia dell’alluce valgo, piede piatto pediatrico e i piccoli interventi su piede e mano come tunnel carpale, dita a scatto, epicondilite.